Calendario Attività Parrocchiali

martedì 30 luglio 2013

La "nostra" Sagra

Stiamo preparando la Sagra di Arzerello, la festa della nostra comunità. Ritorniamo a farla con le nostre forze e le nostre maestranze: cuochi, fuochisti, camerieri, baristi ecc. ecc. 
A breve seguira un post con il manifesto vero e proprio.

giovedì 25 luglio 2013

Pedalando da Arzerello ad Assisi

Pellegrini … in bici:  da Arzerello ad Assisi
Mi piace andare in bicicletta.
Quando posso vado anche a lavorare in bici, attirato anche dalle nuove piste ciclabili costruite nei comuni di S.Angelo e Saonara .
Così, dopo avere organizzato e percorso itinerari come Vienna- Budapest, Salisburgo-Passau-Vienna, Calalzo-Cortina-Dobbiaco-Lienz e percorso tante delle piste ciclabili in zona, qualcuno mi ha suggerito l’idea di tentare Arzerello-Assisi
Dapprima il progetto mi è sembrato esagerato e il percorso insuperabile, ma poi il tarlo si è fatto strada e mi sono deciso: ho approfittato del ponte di ferie per S.Antonio per organizzare la cosa.
Ho girato l’idea anche ad altri con i quali generalmente mi muovo: qualcuno è sembrato affascinato ma alla fine siamo partiti in due.
I problemi da risolvere erano essenzialmente due: trovare strade poco frequentate e percorsi con salite non troppo ripide
Ho così evitato in partenza la Romea preferendo il percorso interno per Adria,  Codigoro: l’attraversamento del fiume Po in bici è stata una bella emozione. 
Giunti poi a Comacchio abbiamo approfittato per una sosta di ristoro e per visitare la bella cittadina costruita su canali.


Il percorso quindi ci ha portato a costeggiare tutte le valli di Comacchio fino al fiume Reno: attraversato quest’ultimo con un traghetto fino a Sant’Alberto e quindi a Ravenna.
Non poteva a questo punto mancare una visita alla città  con le sue bellezze storico-artistiche e le costruzioni religiose. Dopo aver ripreso il percorso, la scelta obbligata era una sosta alla basilica di S.Apollinare in Classe. Dopo 160 km ci siamo concessi un meritato riposo: pernottamento a Savio. Per evitare la via degli Appennini la preferenza è caduta su continuare sulla costa adriatica. Abbiamo percorso le varie località balneari nei lungomare evitando così la strada più interna e trafficata. Abbiamo così costeggiato le spiagge di Milano Marittima, Cervia (all’interno della bella pineta)  e Cesenatico.
 

A questo punto la pista ciclopedonale superava il fiume Rubicone con una apposita passerella costruita da poco: “il dado è tratto”: non si poteva più avere ripensamenti.
Da là abbiamo percorso il lungomare delle spiagge tra le più belle d’Europa: Bellaria, Rimini, Riccione, Cattolica, Misano Adriatica, Gabicce facendoci strada proprio tra i bagnanti che le affollavano. Quindi un primo assaggio di salita per raggiungere Pesaro; per chi l’avesse percorsa in auto forse non se ne accorge nemmeno; ma in bici con bagagli al seguito assicuro che è un bell’impegno. Dopo sosta a Pesaro, il lungomare fino a Fano; giro turistico per Fano, piano di percorso per affrontare gli appennini e poi via lungo la vecchia A3 Flaminia; qualche assaggio di salita in terreno ondulato e arrivo a Fossombrone: visita alla cittadina, piattone di fettuccine ai porcini  e poi meritato riposo in un appartamentino ricavato da un precedente refettorio di convento di frati ben riconvertito. Di buon mattino affrontiamo la salita del passo del Furlo, un valico scavato da un affluente del  fiume Metauro tra due montagne. L’unico traffico oltre a qualche rara auto di frontisti, altri ciclisti (quelli veri che ci sorpassavano) coi quali scambiavamo i saluti; infatti per le auto è stata ricavata la nuova Flaminia che in quel punto scorre più distante.
Ci aspetta ora la salita teoricamente più impegnativa; dopo aver scartato la più difficile che passa per Gubbio  abbiamo scelto quella che porta a Scheggia superando il valico che divide le Marche dall’Umbria posto a quota 630 m slm : sono cinque chilometri che, bagagli al seguito, ci fanno sudare con strappi di oltre 12%.
Da Scheggia si aprono le verdi vallate dell’Umbria e la strada si mette in lieve discesa. 
Dovrebbe essere tutta così ondulata e in prevalenza discesa fino a Foligno: da là Spello e poi Assisi. Arrivati però a Gualdo Tadino ci siamo lasciati tentare da una insegna che indicava Assisi a 34 km (anziché quasi 60 secondo il piano suddetto).
Lezione di vita: non sempre la strada che sembra più corta è la migliore. Per arrivare ad Assisi abbiamo dovuto superare un passo posto a quota 820 m slm con strappi piuttosto lunghi ben oltre il 12% che avevamo affrontato in precedenza. 
Il conforto è venuto però dalla discesa: abbiamo raggiunto Assisi in picchiata, frenando perché si superava il limite di velocità imposto di 50 km/h.

Entrata quindi in Assisi attraverso la porta posta a nord-ovest; abbandonato definitivamente la bici in un alberghetto in via san Francesco, a poche decine di metri dalla basilica , ci siamo concessi una visita della cittadina by night. 
Fin qui la cronaca del viaggio. Ma la parte più intimistica è stato il tragitto in una Assisi deserta di primo mattino e la partecipazione alle 7.30 alla santa messa domenicale nella basilica inferiore di san Francesco insieme a pochi intimi e ai frati: una celebrazione insieme sobria ma solenne. Del viaggio rimangono la soddisfazione di aver superato difficoltà all’inizio ritenute insuperabili; il piacere di lunghe ore a pedalare in silenzio e in meditazione; la bellezza dei posti attraversati; la cortesia delle persone incontrate: quelle che ci hanno ospitato e quelle alle quali  ho chiesto consigli sul percorso. E poi la libertà di viaggiare in bicicletta : considero il viaggio in bici come l’emblema del viaggiare slow: è il ritmo giusto per gustare i posti attraversati: a piedi risulta troppo lungo; in auto si bruciano i paesaggi e il gusto di attraversarli.
Gianni.


mercoledì 24 luglio 2013

Catalogo Biblioteca

Eccoci ancora a parlare di Biblioteca. C'è ancora tanto da fare per collegarla al Bacino Bibliografico della Saccisica e del Conselvano ed allora ho pensato di rendere visibile il "nostro" catalogo. 
Ho messo in Google Drive il file in pdf. Basta che seguite il link sottostante e da li potete scaricare il file. Catalogo Biblioteca Arzerello
E' l'unione di due elenchi: libri già presenti e nuovi libri da catalogare. Portate quindi pazienza se troverete dei doppioni o se magari compare un libro che poi fisicamente non c'è (vuol dire che qualcuno lo ha tenuto a casa). L'ho messo in ordine alfabetico di Autore. A volte però c'è prima il nome ed a volte c'è prima il cognome, e quindi per fare una ricerca sicura vi consiglio di usare gli strumenti di ricerca del lettore pdf che usate, che quindi vi porta direttamente alla pagina corrispondente alla stringa di caratteri che avete immesso.
Se avete qualche problema col file o qualsiasi suggerimento scrivete pure ad arzerello@gmail.com
Buona lettura
Giovanni

Co Rivo, Rivo! TRADIZIONALE GIRO DELLA LAGUNA DI VENEZIA


Da molti anni, ai primi di agosto, uno sparuto gruppo di cicloturisti di Arzerello e dintorni, partono alla volta di Venezia per un giretto molto suggestivo. Leggete qui la locandina:

Gruppo “polisportivo” amatoriale dilettantistico
Co rivo, rivo!
CICLOTURISMO, PALLAVOLO E ALTRO

TRADIZIONALE GIRO DELLA LAGUNA DI VENEZIA

Quando: domenica 4 agosto; partenza ore 7.15 – 7.30 parco via Dolomiti

Itinerario: Arzerello, Piove, Corte, Lova, Lughetto, Sambruson, Portomenai, Mira, Oriago, Malcontentapit stop, Marghera, Mestre, San Giuliano, Ponte della Libertà, Venezia, Tronchetto, Ferryboat per LidoLido di Venezia, Malamocco, Alberoni, Ferryboat per Santa Maria del MareSan Pietro in Volta, Pellestrinavaporetto per ChoggiaChioggia, Valli, Piovini, Conche, Santa Margherita, Codevigo, Arzergrande, Arzerello .

A seconda della temperatura e della voglia sono previsti uno o più bagni in mare .

Non vi preoccupate di ciò che mangerete o come vestirete …” imporante: bici in discrete condizioni e voglia di pedalare.

Possibilità di raggiungere Mestre in treno

Ritorno: co rivo, rivo!

Informazioni: Gianni 333-1627630

lunedì 22 luglio 2013

Grest 2013 - Nel Regno di Oz /3

Continua il Grest 2013. Oltre ai lavori seguendo il tema del Mago di Oz, la scorsa settimana i nostri ragazzi hanno fatto un giorno da archeologi con l'associazione Mino Meduaco (Medoacus)

 Poi hanno fatto le selezioni per la serata di Venerdì 26 luglio.
 ecco cosa deve avere il cuore dell'omino di latta
 Vi presentiamo gli spaventapasseri:














 La magia dell'argilla con l'associazione Mino Meduaco:






 Tutto pronto per la messa che si celebra ogni giovedì mattina:
 somewhere....over the rainbow...minigrest








lunedì 15 luglio 2013

Zumba ad Arzerello


Ultimamente è molto frequente sentir parlare di Zumba, pure ad Arzerello. Da qualche settimana al martedì sera dietro la chiesa dove c'è un campo di cemento teatro di tante "battaglie" di pallavolo al lunedì e al giovedì, di calcetto per i più piccoli al mercoledì, ci si trova per ballare-giocare-divertirsi a zumba.
Che cos'è la zumba però? Magari non tutti lo sanno, e allora lo abbiamo chiesto a Giulia che conduce questi incontri: 
-"la ZUMBA è una lezione di Danza-fitness di gruppo che combina ritmi e movimenti di ispirazione latina (salsa, merengue, cumbia, hip-hop, reggaeton…) con esercizi di aerobica;
Fu creata dal ballerino e coreografo Alberto "Beto" Perez nel 2000 in Colombia.

Una lezione di Zumba, chiamata Zumba Fitness Party è:

DIVERTENTE! praticandola ci si “scarica” ,allontanando così le proprie preoccupazioni ballando, senza rendersi nemmeno conto che ci si sta allenando
FACILE! la formula dei passi è semplice, destinata a tutti, senza limite di età.
EFFICACE! Per tonificare il proprio corpo

La ZUMBA Fitness-Party è eccezionale per la MENTE, l’ANIMA e il CORPO.
Vi aspetto numerosi tutti i martedì dalle 21.00 presso il campetto vicino alla chiesa di Arzerello"-.

venerdì 12 luglio 2013

Lettura Animata II

Stamattina nella Biblioteca di Arzerello un altro gruppo di ragazzi del Grest ha assistito ad una lettura animata. Oggi è stato letto: Il Coccodrillo Enorme di Roald Dahl.
Link diretto al libro nella biblioteca di Piove

Grest 2013 - Nel Regno di Oz /2

Il Grest: è un momento di incontro e di gioia, dove nascono nuove emozioni e sensazioni.



Il nome di uno dei Gruppi che formano il Grest







Questo il nome del gruppo di animatori


Oggi I Mejo non mangiano e non giocano ai giochi d'acqua: ci sono dei capolavori da finire.